lunedì 4 maggio 2015

RIFORMA DELLA SCUOLA? 
SI', GRAZIE!



PERCHE’ GLI INSEGNANTI SCIOPERANO

Cari genitori,

in questi giorni il nostro parlamento sta discutendo un disegno di legge soprannominato “La buona scuola”. Leggendo quello che si intende fare, sembra che la scuola attuale sia in buona parte da “rottamare”, e soprattutto che a fare una scuola “non buona” siano i “proff”. Ma è davvero così?

In questi giorni si è parlato di tutto, tranne del fatto che:

· genitori e docenti pagano di tasca propria materiale didattico e perfino la carta igienica

· mancano i soldi per fare altre attività

· le scuole non hanno i fondi per chiamare i supplenti

· il corpo docente Italiano è il più sottopagato d'Europa

· molte delle nostre scuole sono pericolanti e pericolose

· c’è carenza di personale ATA (bidelli, personale di segreteria, tecnici di laboratori, etc.)

· bisognerebbe assumere nuovi insegnanti così che i ragazzi non siano costretti ogni anno a dover cambiare i propri docenti


Di contro si parla invece di destinare una parte dei fondi della scuola pubblica alle scuole private!!

Si vuole fare della scuola pubblica una azienda in cui il preside:

. sceglierà i suoi insegnanti

. imporrà la didattica e il come fare lezione agli studenti

. deciderà a chi dare un aumento di stipendio

. ridurrà la possibilità di intervento e la partecipazione dei docenti alla vita della scuola

Il professore “burattino” o esecutore di ordini è in contrasto con l’Art. 33 della nostra Costituzione che recita “L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento”, e creerebbe una scuola non libera in cui prevale un pensiero unico: quello del dirigente.
Stanno creando un grande polverone, confondendo le idee della gente, tutto per non dire che i fondi per la scuola pubblica non ci sono, o meglio, che non vogliono trovarli, perché è sempre minore l’interesse dei governi per la formazione e l’istruzione dei cittadini di domani.
Uno Stato come il nostro, culla dell’Arte, della Musica, della Bellezza, se decide di non investire più sulla scuola pubblica, sulla cultura, sulla formazione dei suoi futuri cittadini è uno Stato che si avvia al declino.

                                                                                                   I DOCENTI DEI VOSTRI FIGLI

"Un figlio è come un foglio bianco su cui i genitori scrivono il suo destino: è una grande responsabilità, un potere quasi divino. Subito dopo i genitori ci sono gli insegnanti a scrivere su quel foglio, e se il bambino nel suo cammino ne incontrerà uno speciale, quell'incontro cambierà la sua vita, lo aiuterà a essere la persona che sarà”. (Fiorella Mannoia)



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